Magistro & Creativi Associati

Indirizzo : Via Vincenzo Bellini, 8 70132 Bari – Italia
Email : info@magistrocreativiassociati.it

Guerra alle fake news: Facebook introduce il punteggio di credibilità

Il social di Menlo Park porta avanti la guerra alle fake news introducendo il “punteggio di credibilità”. In cosa consiste? Leggi quest’articolo per scoprirlo!

Sin dal 2015 Facebook ha iniziato a dare la possibilità agli utenti che popolano il social più conosciuto al mondo di segnalare contenuti falsi e notizie distorte.

Attraverso i tre puntini posizionati in alto a destra, l’utente avrebbe potuto inviare un feedback per segnalare tale contenuto.

Il tutto con l’unico scopo di evitare di diffondere la tanto “nociva” disinformazione.

È facile intuire quanto la percentuale di persone che abbia utilizzato questo tool sia comunque ridotta, poiché ogni utente non è portato a pensare che non spetti a lui l’arduo compito di far eliminare un contenuto, ritenendo che qualcun’altro lo farà al posto suo.

In un’era totalmente digitale, non dobbiamo dimenticare il lato umano, quello che spinge a correggere determinati comportamenti, a cambiare lo stato delle cose, soprattutto se risultano dannosi.

Noi siamo il nostro cambiamento.

Basti pensare ai disordini e le violenze razziali in Germania oppure alla manipolazione delle elezioni americane del 2016.

Proprio per questo, la propagazione di notizie false, alterate o ingigantite non ha mai smesso di preoccupare Zuckerberg, portando prima a “premiare” i contenuti con fonti certificate e credibili dandogli maggiore visibilità e, infine, a introdurre un punteggio di credibilità in scala da 0 a 1.

Attenzione però, tale punteggio non intaccherà l’affidabilità di ogni singolo utente. Serve solo per comprendere i “comportamenti” dello stesso; se gli utenti sono in grado di comprendere quando una notizia, una volta che compare nel proprio feed, sia vera o falsa.

Tutto ciò con l’obiettivo di analizzare l’origine della bufala ed evitarne la propagazione, attraverso le reazioni degli utenti e la loro propensione ad accettarle come notizie vere.

Insomma, una rivoluzione che parte da lontano e diventa sempre più efficace!

Facebook
Twitter
LinkedIn